mercoledì 6 febbraio 2019

Arcangelo Michele / San Michele Arcangelo

Testo preso da http://www.santiebeati.it/ 
Cristina Siccardi, Antonio Borrelli 


Il 29 settembre la Liturgia della Chiesa ricorda la festività di San Michele Arcangelo. In un’epoca in cui le forze del male hanno enorme libertà di azione, fuorviando e rapendo anime, la figura di San Michele assume un valore di prim’ordine. Il suo nome deriva dall’espressione «Mi-ka-El», che significa «chi è come Dio?» e poiché nessuno è come l’Onnipotente, l’Arcangelo combatte tutti coloro che si innalzano con superbia, sfidando l’Altissimo.  Nella Sacra Scrittura è citato cinque volte:  nel libro di Daniele, di Giuda, nell’Apocalisse e in tutti i brani biblici è considerato «capo supremo dell’esercito celeste», ovvero degli angeli in guerra contro il male.

Nella Tradizione Michele è l’antitesi di Lucifero, capo degli angeli che decisero di fare a meno di Dio e perciò precipitarono negli Inferi. Michele, generale degli angeli, è colui che difende la Fede, la Verità e la Chiesa. Dante (1265-1321) illustra mirabilmente la bellezza e la potenza di questo Principe celeste e la sua solerzia nel proteggere il genere umano dalle insidie di Satana. Nelle litanie dei Santi pregate in Purgatorio da coloro che in terra furono invidiosi, San Michele è il secondo nominato, dopo Maria Santissima, segno del suo grande potere di intercessione (Purgatorio XIII, 51).
Maria Vergine e l’Arcangelo Michele sono associati nel loro combattimento contro il demonio ed entrambi, iconograficamente parlando, hanno sotto i loro piedi, a seconda dei casi, il serpente, il drago, il diavolo in persona, che l’Arcangelo tiene incatenato e lo minaccia, pronto a trafiggerlo, con la sua spada. Il suo culto è molto diffuso sia in Oriente che in Occidente, ne danno testimonianza le innumerevoli chiese, santuari, monasteri e anche monti a lui intitolati.
Il nome dell’arcangelo Michele, che significa “chi è come Dio ?”, è citato cinque volte nella Sacra Scrittura; tre volte nel libro di Daniele, una volta nel libro di Giuda e nell'Apocalisse di s. Giovanni Evangelista e in tutte le cinque volte egli è considerato “capo supremo dell’esercito celeste”, cioè degli angeli in guerra contro il male, che nell’Apocalisse è rappresentato da un dragone con i suoi angeli; esso sconfitto nella lotta, fu scacciato dai cieli e precipitato sulla terra. 
In altre scritture, il dragone è un angelo che aveva voluto farsi grande quanto Dio e che Dio fece scacciare, facendolo precipitare dall’alto verso il basso, insieme ai suoi angeli che lo seguivano. 
Michele è stato sempre rappresentato e venerato come l’angelo-guerriero di Dio, rivestito di armatura dorata in perenne lotta contro il Demonio, che continua nel mondo a spargere il male e la ribellione contro Dio. 
Egli è considerato allo stesso modo nella Chiesa di Cristo, che gli ha sempre riservato fin dai tempi antichissimi, un culto e devozione particolare, considerandolo sempre presente nella lotta che si combatte e si combatterà fino alla fine del mondo, contro le forze del male che operano nel genere umano.Per quanto riguarda la sua raffigurazione nell’arte in generale, è delle più vaste; ogni scuola pittorica in Oriente e in Occidente, lo ha quasi sempre raffigurato armato in atto di combattere il demonio. 
Sul Monte Athos nel convento di Dionisio del 1547, i tre principale arcangeli sono così raffigurati, Raffaele in abito ecclesiastico, Michele da guerriero e Gabriele in pacifica posa e rappresentano i poteri religioso, militare e civile.

martedì 25 dicembre 2018

Decorazioni per YULE

  • CANDELE CON MANDARINI
dovete solo tagliare a metà il mandarino con un leggero taglio con il coltello, senza andare a fondo per tutta la sua circonferenza, dopodichè girate entrambi i lati uno dal lato apposto e si staccherà da sola la buccia.

Noterete che una volta tolto il mandarino dentro una parte avrà una specie di stoppino, ecco potete accendere quella parte li e godervi il profumo del mandarino fresco e naturale, potete decorare la tavola di natale o la vostra casa🎄



  • GNOMETTI O ELFI DI YULE
Per realizzare questi piccoli gnomi o elfi vi basterà attivare la vostra fantasia, usate dei sacchettini di iuta o di stoffa e riempiteli con del riso, delle lenticchie, qualsiasi cosa rappresenti prosperità. Per fare il cappello vi basterà arrotolare della stoffa e incollare tutto con la colla a caldo.
Aggiungete dei campanellini, realizzate con la stoffa delle sciarpette, qualsiasi cosa volete per rendere i vostri gnomi/elfi carini. Potete regalarli per simboleggiare buona fortuna e un anno pieno di prosperità❄️

  • ORACOLO DI YULE
Questo è un’attività più che una decorazione.
Vi basterà reperire dei legnetti rotondi in modo da poterci scrivere sopra, e un sacchettino di stoffa per metterli dentro.
Sopra i legnetti vi basterà disegnare dei simboli ai quali attribuirete delle caratteristiche o predizioni per l’anno nuovo.
Esempio: 
candela: amore e passione
quadrifoglio: fortuna
albero di natale: serenità e calma
stella: soldi 
e via dicendo.

Uno alla volta estrarrà un legnetto e l’oracolo vi darà la sua predizione per l’anno prossimo🎁

lunedì 24 dicembre 2018

RICETTE pagane per celebrare la festa di YULE

Hei! God Dag 💕
Oggi volevo farvi conoscere delle ricette che preparo sempre a YULE, che sono ottime per celebrare al meglio questa festività, da mettere nel banchetto, per qualsiasi cena o evento durante questo periodo per festeggiare la nascita del Dio Sole:) spero vi piacciano





WASSAIL
bevanda tipica pagana di Yule

INREDIENTI: 
  • 1l succo di mele
  • arancio, limone, mandarino a pezzetti
  • stecche di cannella
  • chiodi di garofano
  • anice stellato

PROCEDIMENTO:
Tutto cio che dovete fare è riscaldare tutto in una pentola di ceramica per 1 oretta, far raffreddare e servire freddo

PORRIDGE INVERNO

INGREDIENTI:
  • 50g riso
  • 150ml latte (potete usare anche latte vegetale a scelta)

per condire:
  • burro
  • cannella
  • miele
  • condimenti vari a scelta
PROCEDIMENTO:
versa il latte e il riso (lavato bene) in una pentola, fai cuocere per 20-30 minuti dopodichè servi e condisci

INFUSO DEL BOSCO

INGREDIENTI:

  • mele
  • aranci
  • mandarini 
  • succo di limone
  • cannella
  • chiodi di garofano
  • zenzero
  • miele
prepara l'infuso, poi passa tutte le bucce e i residui infine servi caldo e dolcifica con del miele

MELE SOTTO LA NEVE

INGREDIENTI:
  • mele
  • zucchero
  • acqua
  • marmellata a piacere
  • crema pasticcera
  • biscotti sbriciolati alla cannella
  • burro fuso
PROCEDIMENTO:
Sbuccia le mele, e fai un buco al centro perchè poi andranno ripiene e mettile in una teglia da forno alta, ricoprile di zucchero e aggiungi dell'acqua nella teglia.
Cuoci per circa 20 minuti poi toglile dal forno e farciscile con marmellata e crema pasticcera, sbriciola i biscotti sopra, aggiungi del burro e lascia gratinare per altri 6 minuti in forno

lunedì 17 dicembre 2018

Acqua di Luna / cos'è, proprietà e come crearla

L'acqua di Luna è un liquido potentissimo, la sua magia e il suo potere sono dati dal fatto che questo particolare tipo di acqua viene caricata con le energie della Luna

PROPRIETà:

  • proprietà magiche universali
  • pulizia
  • purificazione
  • energia
  • bilanciamento
COME PREPARARLA?
E' abbastanza facile preparare da se dell'acqua di Luna, tutto quello che vi occorre è un recipiente di vetro, dell'acqua non trattata, potete prenderla da qualsiasi fiume, mare lago o in alternativa se non potete usare una di queste prendetela dal rubinetto ma assolutamente non utilizzate l'acqua nelle bottiglie confezionate in quanto è "acqua morta".
Mettete l'acqua in un recipiente e esponetela nei raggi lunari il giorno della Luna Piena, per essere sicuri potete consultare vari calendari lunari ma se ci fate caso sta scritto anche nei calendari normali:)
Lasciatela tutta la notte ma toglietela prima che il sole sorga, quindi o la sera tardissimo o la mattina alle 5 prima che spunti il sole, non lasciate che l'acqua caricata con i raggi lunari sia esposta anche a quelli solari, facendo così perderà energia e sarà meno potente.
Durante l'esposizione potete recitare diversi canti dedicati alla luna o fare le vostre preghiere, visualizzate che il barattolo di vetro si riempia di raggi lunari e della potente energia della Luna, vi ho lasciato una foto per aiutare la visualizzazione :)
Dopo di che nel prossimo Esbat consacrate la vostra bottiglia di Acqua di Luna, e sarà pronta per essere usata:)

!Mi raccomando non bevetela se avete usato acqua di mare, lago o fiume o comunque acque pure non filtrate!

Incantesimo dei Quattro Elementi per trovare un lavoro o per ottenere un colloquio

Questo incantesimo a differenza di quello precedente, può essere effettuato più come una sorta di preghiera, invoca i 4 elementi fondamentali della natura, chiedendo aiuto e protezione.



Questa preghiera va ripetuta in tono sereno, con uno stato d'animo anch'esso sereno e tranquillo, visualizzando i proprio obiettivi raggiunti, in un luogo tranquillo e isolato, senza distrazioni.
L'orario fondamentale è a mezzanotte di qualsiasi giorno ma in Luna crescente.

“Io ti invoco o spririto della Terra,
perchè tu possa guidare i miei passi in lidi sicuri;
io ti invoco o spirito dell’Aria
perchè tu possa condurre a me, solo liete novelle;
io ti invoco o spirito dell’Acqua
perchè tu possa lavare via da me ogni contrattempo;
io ti invoco o spirito del Fuoco
perchè tu possa con la tua forza, liberare il mio cammino.
E ora sette passi faccio ad Est per essere protetto
E sette ad ovest, perchè ciò che chiedo avvenga sotto il mio tetto”.


Buona fortuna 🔝

Incantesimo per trovare un lavoro o per ottenere un colloquio

Salve a tutti, oggi volevo proporvi questo incantesimo, che ho trovato tempo e fa e che ha aiutato mote persone a me care, facilissimo e molto veloce che può fare qualsiasi persona anche alle prime armi. Si tratta di un semplice rito che aiuterà a trovare un nuovo lavoro, o ad ottenere un colloquio per il tipo di lavoro desiderato.

 !è assolutamente importante rispettare tutte le indicazioni altrimenti non funzionerà!


Bisogna operare un GIOVEDì di luna CRESCENTE

OCCORRENTE: 
un foglio (meglio se di carta pergamena naturale)
una matita nuova (ad esempio quella di ikea) o una penna arancione
3 foglie di alloro lavanda q.b.
polvere di noce moscata q.b.
opzionale: candele arancioni

PROCEDIMENTO:
Preparate il vostro piano di lavoro, decoratelo con delle candele arancioni e i vostri oggetti che serviranno per l'incantesimo.
E importante visualizzare voi stessi mentre lavorate nel luogo che desiderate mentre svolgete tutte le azioni.
1. prendete il foglio e scrivete con la matita il vostro nome e cognome e il luogo in cui volete lavorare e la carica che volete rappresentare
2.lasciate il foglio al centro del tavolo e mentre recitate la seguente orazione spargeteci sopra le foglie di alloro, la lavanda e la noce moscata, ripetete per tre volte mentre lo fate:

 "Attraverso la potenza di Giove, con la fortuna di Zeus, garantiscimi il lavoro, portami il successo!" 

3. Ora piegate il vostro foglio con dentro le erbe, e chiudetelo bene con una forcina o un nastro arancione o dello scotch ma dentro assicuratevi che ci siano sia le erbe sia la vostra energia.

Dovrebbe dare dei risultati da 1 a 3 settimane, se no potete riprovare a farlo.
Appena avrete un colloquio portate il vostro pacchettino, e buona fortuna 🔝

sabato 25 agosto 2018

La Scopa delle Streghe: Antica e Moderna

Se c'è un oggetto che ci ricorda subito le streghe è la scopa. Oggi volevo parlarvi di questo argomento che credo sia molto interessante soprattutto per le nuove, e vi voglio raccontare sia un po di storia antica della scopa, sia l'uso che ne si fa ora.



LA SCOPA NELL'ANTICHITà
La scopa in antichità veniva vista come lo strumento che utilizzavano le streghe per spostarsi da un luogo ad un altro, mentre gli uomini usavano i forconi nei pagliai.
Ci sono dei motivi però che hanno spinto a pensare che la scopa e la strega fossero connesse; uno di questi è che negli antichi riti propiziatori per la fertilità venivano cavalcati forconi, pali o scope per imitare l'accoppiamento dei cavalli o degli animali, per augurare prosperità, ma secondo la superstizione le streghe avendo paura dei cavalli cavalcavano scope.
Mentre il secondo motivo, è che in alcuni villaggi erano soliti mettere una scopa fuori casa per indicare che in quella casa non c'era una donna, le streghe per paura di essere scoperte rubavano le scope e le usavano per spostarsi.

Molti non sanno però come funzionava realmente la scopa, ciò che faceva veramente liberare in aria la scopa non era la scopa stessa che era magica, ma un unguento magico che preparavano le streghe, ci si bagnavano loro ed ungevano anche la scopa, in modo da poter volare.
Spesso le streghe cavalcavano la scopa anche al contrario, in modo da posizionare sopra la spazzola una candela o una lanterna per illuminare la via.

COME è FATTA?
La scopa viene costruita con rami di betulla, quercia, o qualsiasi altro albero molto resistente, mentre la spazzola viene costruita con paglia, o erbe come erica o ginestra.

LA SCOPA NELLA STREGONERIA MODERNA
Nella stregoneria moderna, la scopa non funge a nulla di tutto ciò. Serve a purificare l'area sacra, per ripulire dalle energie negative, non per pulire a terra, infatti il solo gesto è quello di tenerla alzata dal pavimento e spazzare, proprio per simboleggiare l'eliminazione di aria ed energia impura.
Secondo alcune usanze la scopa se usata per spazzare o tenuta in casa serve ad allontanare spiriti maligni o folletti, mentre se usata in aria serve a scacciare il brutto tempo.


Arcangelo Michele / San Michele Arcangelo

Testo preso da http://www.santiebeati.it/  Cristina Siccardi, Antonio Borrelli  Il 29 settembre la Liturgia della Chiesa ricorda la fe...